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Antichi siti di estrazione nel territorio di Spoleto Le cave del “Castellaccio”.

Autori: T. Mattioli

Casa editrice: Quaderni del LST

Anno di pubblicazione: 2004

Ente: LST – Comune di Spoleto;

Descrizione: Il volume affronta lo studio del sito estrattivo del Castellaccio, un’area di particolare interesse archeologico e geologico, nonostante l’assenza del suo toponimo nella cartografia ufficiale (IGM 1955 e CTR 1ª edizione). Attraverso l’analisi di affioramenti della formazione della Corniola, caratterizzata da strati centimetrici o decimetrici alternati a liste di selce grigia e nocciola, viene ricostruita l’attività estrattiva storica in loco. Lo sfruttamento delle fratture naturali nella roccia, metodo già descritto da Catone nel De Agricultura (160 a.C.), è documentato nei fronti di cava del Castellaccio, in particolare nel secondo.

Il volume presenta inoltre un confronto tra materiali litici provenienti dal sito e campioni utilizzati in contesti costruttivi, grazie a indagini archeologiche e litologiche che confermano la provenienza dalla cava del Castellaccio. I risultati preliminari, esposti anche nel contributo di Cappelletti e Mattioli, offrono nuove chiavi di lettura sulla gestione delle risorse lapidee in epoca antica e sulle tecniche di estrazione utilizzate.