Il museo
La storia del Museo delle Scienze e del Territorio (MuST) inizia nella seconda metà dell’Ottocento – con la collezione geo-paleontologica del Conte Toni – riprende nel 1986 con la prima proposta di un Laboratorio di Scienze della Terra e continua oggi dopo la ristrutturazione dei locali, con l’acquisizione della collezione zoologica del Professor Bernardino Ragni e il nuovo allestimento inaugurato a Febbraio 2023 tra Largo Ermini e Vicolo San Matteo.

Un museo dalla lunga storia
Il “MuST – Museo delle Scienze e del Territorio” nasce nel 2019, ma la sua storia trova radici nella seconda metà dell’Ottocento.
È in quest’epoca che il conte spoletino Francesco Toni, naturalista autodidatta, inizia una intensa attività di raccolta di fossili e rocce. Il conte acquista singoli pezzi o intere collezioni provenienti dall’Italia e dal resto del mondo.
Il collezionismo di Toni non si limita però solo a fossili e rocce; il conte è interessato anche a reperti paleoetnologici, dendrologici e naturalistici, manuali, carte e memorie scientifiche. L’intensa attività di raccolta (più di seimila reperti) consente l’istituzione di un vero e proprio museo di scienze naturali – meta d’interesse per molti visitatori dell’epoca.
Dopo la morte del conte la collezione passa di mano in mano, finché – una volta donata al Comune di Spoleto nel 1999 – è diventata parte centrale del Laboratorio di Scienze della Terra.
Nel 1824 nacque a Spoleto Francesco Toni, discendente diretto di Domenico Toni Lauri. Crebbe nel palazzo di famiglia in piazza San Luca (oggi piazza Carducci), in un ambiente ricco di stimoli culturali. Diversamente dalla tradizione giuridico-letteraria dei suoi familiari, Francesco manifestò una precoce e profonda passione per le Scienze Naturali. Considerato eccentrico dai parenti, dedicò la sua vita allo studio, alla raccolta e alla divulgazione della conoscenza naturalistica.
Francesco partecipò attivamente alla vita culturale di Spoleto: fu accademico degli “Ottusi” e tra i promotori della Pinacoteca Comunale. Politicamente vicino agli ideali progressisti e filo-savoiardi, sostenne l’Unità d’Italia e fu il primo sindaco di Spoleto dopo il 1860, pur dovendo rinunciare all’incarico in seguito a pressioni politiche.
Dal ritiro dalla politica nacque il suo progetto più importante: la creazione di una straordinaria collezione di reperti fossili, mineralogici, archeologici ed etnografici, che aprì al pubblico nel suo palazzo di famiglia. Lì accolse viaggiatori del Grand Tour, diventando una figura conosciuta anche a livello internazionale. La sua raccolta comprendeva oltre 6.000 pezzi e nacque dall’impegno personale, dalle relazioni con studiosi come Ponzi e Zittel, e da contributi di amici e appassionati.
Uomo colto e poliglotta, Francesco Toni coltivò una visione moderna della scienza come patrimonio collettivo: volle che il suo lavoro servisse “a pubblico vantaggio”. La sua figura, ricordata con affetto e ammirazione da contemporanei come Ugo Ojetti, rimane una testimonianza viva della passione per la conoscenza e dell’amore per la propria terra.

Il conte Francesco Toni

Foto originale del

Scuola
Il MuST offre percorsi didattici personalizzati per le scuole di ogni ordine e grado. Attraverso laboratori interattivi, visite guidate e attività pratiche, gli studenti possono esplorare il mondo delle scienze naturali e conoscere da vicino il patrimonio ambientale del nostro territorio. Le attività sono progettate per stimolare la curiosità, l’apprendimento e il rispetto per la natura e gli animali, integrando le nozioni scolastiche con esperienze concrete.

Escursioni
Le escursioni organizzate dal MuST permettono di vivere il territorio in modo attivo e coinvolgente. Accompagnati da guide esperte, i partecipanti potranno scoprire le meraviglie naturali e storiche della regione, esplorando fauna, percorsi geologici, naturalistici e storici. Le nostre escursioni sono pensate per tutte le età e livelli di preparazione fisica, con l’obiettivo di far conoscere e apprezzare il ricco patrimonio naturale dell’Umbria.

Formazione
Il MuST si impegna a promuovere una cultura della sostenibilità e della consapevolezza ambientale attraverso programmi di formazione rivolti a docenti, professionisti e appassionati. I corsi offrono approfondimenti tematici sulle scienze naturali, la gestione del territorio e le tecniche di educazione ambientale, fornendo strumenti utili per diffondere conoscenze e sensibilizzare la comunità.
Collezioni
Il museo ospita una vasta gamma di collezioni che offrono ai visitatori l’opportunità di esplorare e scoprire documenti e reperti biologici di altissimo valore.

Bernardino Ragni
